IL WORKING CAPITAL

By Ottobre 18, 2021economia-finanza

In seguito alla crisi del 2008, l’erogazione del credito nei confronti delle aziende si è contratta notevolmente e anche il rating delle società ha subìto un grave peggioramento; tuttavia al contempo si sono dilazionati i tempi di pagamento, evento che ha reso necessaria una sempre maggiore disponibilità di working capital.

Il capitale circolante è un palese indice del benessere di un’azienda, ed è il risultato della differenza fra i flussi di attività (crediti verso clienti, rimanenze finali, cassa, ratei e risconti attivi) e quelli di passività (debiti verso fornitori, debiti di natura operativa, ratei e risconti passivi) che vengono fronteggiati a breve termine da un’impresa.

Una corretta gestione del working capital è fondamentale per aumentare le disponibilità di cassa ed è ottenibile seguendo diverse modalità, come ad esempio rivolgendosi ai fornitori per ottenere una scontistica più elevata in caso di ordini più consistenti, oppure la richiesta di dilazione del pagamento. Il problema sussiste appunto nel momento in cui vi è un significativo sfasamento di tempistiche che intervengono nell’incasso del credito da parte dell’azienda e nel pagamento del debito presso il fornitore.

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